RESET: Il primo passo per un vero Detox Olistico.
Tempo di lettura : 4 minuti
Quante volte ci sentiamo “pieni”?
Non solo a livello fisico, ma anche mentalmente ed emotivamente. Pieni di impegni, pensieri, abitudini che ormai non ci nutrono più. È una sensazione che conosciamo bene, soprattutto in certi momenti dell’anno quando sentiamo il bisogno di fare ordine dentro e fuori di noi.
È proprio da qui che partono i miei Percorsi di Detox Olistico. Non con una dieta, né con un integratore, ma con qualcosa di più profondo e trasformativo: il RESET.
Cosa significa fare RESET?
Fare reset significa fermarsi consapevolmente, scegliere di lasciare andare il superfluo per fare spazio a ciò che ci rigenera. È un momento di ascolto profondo: del corpo, dei pensieri, delle emozioni.
Reset è alleggerirsi. È rallentare, lasciare andare automatismi e confusione per ritrovare connessione con ciò che conta davvero. È cominciare a nutrirsi di ciò che ci fa stare bene: cibo detossinante e nutriente, ma anche respiro, energia, semplicità.

Un percorso che rigenera corpo e mente
Durante questo cammino, attraverso elementi naturali come alimentazione consapevole, oli essenziali, pratiche di presenza e piccoli gesti quotidiani, avviene una vera trasformazione.
Spesso durante il percorso emergono dubbi, condivisioni, difficoltà. Ma il primo punto è fidarsi del proprio corpo. Il nostro organismo sa cosa fare: dobbiamo solo offrirgli l’occasione di ricominciare.
Il primo passo?
Dillo a te stessa: “È il mio momento!” Il momento per ritrovare benessere naturale, leggerezza, energia… e per attivare una trasformazione che parte da dentro.
Come affrontare le difficoltà nel detox?
Durante il percorso, una delle sfide più comuni riguarda il rapporto con il cibo consolatorio o con il caffè, simboli di comfort e abitudine.
Sostenere il gruppo in questi momenti è fondamentale per mantenere la motivazione, il gruppo stesso diventa luogo di sostegno reciproco, di condivisioni importanti per chiarimenti e riflessioni personali.
Ecco alcuni aspetti importanti sui quali mi soffermo, quando necessario, e che possono diventare strategie efficaci a sostegno della donna che inizia il suo cammino di trasformazione.
Normalizzare la difficoltà
È assolutamente normale vivere momenti di resistenza o “crisi di astinenza”. Dipende dal nostro punto di partenza e dal grado di “intossicazione” da cui partiamo. Non è una debolezza, ma un segnale che il corpo si sta riassestando. Accogliamolo con gentilezza!
Responsabilizzare ogni donna
Invitare ogni partecipante a considerare la propria situazione personale, sia fisica che emotiva quando inizia il suo percorso, anche valutando attraverso l’ascolto di sé e delle proprie esigenze le variabili da considerare; non esiste un protocollo perfetto per tutte. Semplicemente il fatto di iniziare il percorso in una fase diversa della ciclicità femminile, ha un impatto differente sulla stessa percezione che possiamo avere del percorso.
Alternative pratiche e piacevoli
Ad esempio al caffè: tisane o bevande energizzanti ma anche pratiche che non ti fanno desiderare il caffè, se vuoi approfondire questo argomento leggi https://barbaracanal.it/caffe-benefici-effetti-collaterali-e-alternative/ oppure al cibo consolatorio: vellutate calde, frutta secca, spezie profumate, succhi freschi colorati. Ricette che coinvolgano i sensi e diano vera soddisfazione.
Utilizzo degli oli essenziali
Non solo per il loro potere detossinante e purificante, ma ad esempio anche per l’effetto rinvigorente se si avverte carenza di energia (menta piperita, limone che favoriscono chiarezza e vitalità). Oppure per gestire la fame nervosa (pompelmo, finocchio, vaniglia) che aiutano a regolare l’appetito e ridurre la voglia di zuccheri.
Sostegno emotivo
Propongo sempre l’uso di un diario dove annotare emozioni e pensieri prima di cedere alle tentazioni aiuta a distinguere tra fame fisica e fame emotiva ad esempio.
Anche brevi pratiche di respirazione o visualizzazioni possono fare la differenza per gestire eventuali stati di frustrazione o stress.
Momenti di condivisione
Spazi di ascolto come dirette o check-in quotidiani permettono al gruppo di sentirsi accolto, ascoltato e non solo. La condivisione rafforza il senso di comunità e la motivazione collettiva, per questo i percorsi di gruppo diventano uno scambio importante e arricchente per tutte.
RESET è molto più di una pausa. È un invito a scegliere te stessa.
A tornare all’essenziale, a quello che ti fa davvero bene.
Se senti che è il tuo momento, ti aspetto nel prossimo percorso per rigenerarti… dentro e fuori.

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Spero di esserti stata di ispirazione per i tuoi futuri percorsi di Detox.
Al prossimo blog!
Barbara